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La maggior parte delle persone vivono in città densamente popolate, dove l’inquinamento acustico, l’aria poco salubre e le strade affollate fanno parte della vita quotidiana. Le malattie legate allo stress, i disturbi del sistema muscoloscheletrico, le malattie metaboliche e l’obesità sono spesso alcuni degli effetti collaterali. Per questo motivo il turismo sostenibile ed il desiderio di natura, salute, libertà e relax è ormai diventato un trend sempre più popolare.

E’ scientificamente dimostrato che una vacanza ad altezze comprese tra 1.500 e 2.000 metri ha effetti positivi sulla salute umana. Lontani dalla grande città, l’aria contiene una quantità notevolmente inferiore di inquinanti, come, per esempio il monossido di carbonio o le parti-celle e le polveri.
In particolare le persone affette da allergie respiratorie possono beneficiare dell’aria pulita delle montagne altoatesine. Lo stesso dicasi di chi soffre di colesterolo alto o di elevati livelli di glicemia.

La romantica città di Merano, con il suo clima mite e rilassante, era già conosciuta come stazione termale 150 anni fa. La principessa viennese Mathilde von Schwarz-enberg ed il suo medico personale Johann Nepomuk Huber, soggiornarono a Merano per beneficiare di una terapia termale. Il medico divulgò una pubblicazione in cui lodava Merano come „fontana della salute”.
In quella circostanza scrisse: “l’aria, l’acqua ed il latte sono di così alta qualità che al-lungano di molto la vita“. Molti nobili lessero questo manoscritto e Merano diventò improvvisamente una popolare località di cura per l’aristocrazia e la borghesia di tutta Europa. Durante l’era della Belle Époque furono costruiti numerosi hotel di lusso e splendidi edifici, come il Pavillon des Fleurs, il Kurhaus in stile Liberty ed il teatro della città.

L’imperatrice austriaca Sissi soggiornò ben quattro volte a Merano due delle quali al castello di Trauttmansdorf in compagnia della figlia Marie Valerie cagionevole di salu-te. Grazie alla rapida guarigione della figlia, Merano raggiunse fama mondiale. La città con il suo clima mite e rilassante, divenne un indirizzo popolare per molti pazienti affetti da tubercolosi, come lo scrittore ceco Franz Kafka. Numerosi medici termali, come Franz Tappeiner, vennero a Merano per svolgere attività di ricerca.

Nel 1933 Merano guadagnò ulteriore popolarità come città termale. Studi scientifici dimostrarono che l’acqua contiene radon utilizzato per curare le malattie circolatorie, respiratorie e digestive, nonché le malattie del tratto urinario. Quest’acqua curativa fu utilizzata nel rilassante centro termale sin dal dal 1972. Nel 2005 è sorto un nuovo centro termale.
Le terme, con un parco di 50.000 m², si trovano nel cuore di Merano, sulla riva sud del fiume Passirio. I visitatori possono scegliere tra diverse piscine, saune e oasi di relax. C’è anche un centro benessere SPA & Vital, un centro medico, un centro fitness e un bistrot.

Le cascate si gettano a valle con un salto a precipizio da un’altezza di circa 100 metri, e con una portata fino a 10.000 litri di acqua al secondo. La cascata di Parcines, nei pressi di Merano, è uno spettacolo naturale di rara bellezza soprattutto all’ora di pranzo, grazie agli arcobaleni colorati che si formano dalle nuvole di goccioline. Il rombo dell’acqua non è solo un’esperienza per i sensi, ma rappresenta anche un valore aggiunto, certificato, per la salute ed il benessere generale.

Le analisi dimostrano che l’acqua della cascata è particolarmente pulita e priva di germi e che nell’area intorno alla cascata, l’aria vanta una purezza eccezionale.
Le particelle d’acqua della cascata di Parcines appartengono alla gamma dei submicroni che sono in grado di raggiungere i livelli più profondi del tratto respiratorio, dove allentano il muco liberando il tratto respiratorio da sporco e particelle di polvere. Le piacevoli escursioni, 300 giorni di sole all’anno, fonte di vitamina D, l’intensivo con-tatto con la natura e la climatoterapia, hanno effetti positivi sulla saluto di corpo e mente.